
Il sentiero Excalibur: a Tonezza la spada nella roccia veneta!
Lo sapevate che c’è una delle tante versioni della celeberrima spada nella roccia in Veneto? Noi abbiamo dovuto andare a vedere per credere. Potete provare ad estrarla, che non si sa mai, con un semplice trekking adatto a famiglie con bambini e anche cani al seguito! Per rendere ancora più magica l’atmosfera tra leggenda e realtà la spada è stata posta lungo il magico sentiero Excalibur, che attraversa boschi di larici e faggi, immerso nel silenzio della natura sull’Altopiano di Tonezza del Cimone, in provincia di Vicenza. Un luogo emozionante da non perdere, in grado di stimolare la fantasia di adulti e bambini.
Ecco il riassunto di una gita soddisfacente in giornata nel cuore dell’altopiano di Tonezza del Cimone, precisamente nella Valle dei Ciliegi dove si trova il Sentiero Excalibur, lungo il quale potete vedere e toccare una delle spade nella roccia in Veneto (ce n’è un’altra in provincia di Padova). Vi porterà ad essa una passeggiata semplice tra pascoli ed estesi prati, fitti boschi di faggi e abeti. Alla fine dell’articolo troverete anche un consiglio su un luogo tipico dove mangiare con ottima qualità/prezzo. Per trascorrere un’indimenticabile gita in famiglia con i cani tra natura e leggenda il nostro consiglio è quello di partire per il trekking preparati e organizzati.
Il Sentiero Excalibur: info utili per vedere la spada nella roccia
Dove parcheggiare per il sentiero Excalibur a Tonezza del Cimone
Vicino all’inizio del percorso, in località Pontara presso il Baito Tedetta, c’è un parcheggio gratuito e incustodito con pochi posti auto. Si trova dall’altro lato della strada rispetto alla partenza del Sentiero Excalibur ben segnalato e facilmente identificabile. Il nostro consiglio è quello di arrivare presto alla mattina oppure nel pomeriggio.
Coordinate Google del parcheggio Excalibur.
Info utili sul sentiero Excalibur
DIFFICOLTA’: E, escursionistico (facile)
LUNGHEZZA: 3 km
TEMPO DI PERCORRENZA: 2h circa
DISLIVELLO+: 130 mt
PASSEGGINO: no, neanche quello da trekking
PUNTI DI RISTORO: Baita Pontara, all’inizio del sentiero
Il sentiero ad anello lungo il quale si trova la più affascinante spada nella roccia veneta (perché noi ne abbiamo vista anche un’altra, nascosta in un piccolo borgo dei Colli Euganei), si chiama Excalibur. Altro non è che un percorso didattico-naturalistico sull’altopiano vicentino di Tonezza del Cimone. La passeggiata è facile, senza difficoltà tecnica e con un dislivello minimo, quindi si può percorrere anche con i bambini e cani al seguito senza particolari difficoltà. La maggior parte del sentiero è stato valorizzato e adattato anche alle scolaresche che qui vengono spesso. Le 10 tappe sono ben segnalate con cartelli esplicativi e in ogni stazione si possono fare riflessioni e attività didattiche.
Sentiero Excalibur a Tonezza: come percorrerlo
Appena prima della partenza si trova un cartello con la scritta “Bacheca n.1” con disegnata una mappa del percorso con le varie tappe, una legenda con i punti di interesse e le caratteristiche del paesaggio. Per seguire in successione le varie tappe bisogna procedere in senso orario partendo dall’area panoramica iniziale, dove c’è un grande prato oltre al quale sono visibili le Contrà (nuclei di case di montagna). Iniziando a camminare si incontrano poi tratti di tavole di Rosso Ammonitici, chiamate “laste”, ricavate e lavorate nelle vicine cave di marmo. Attenendosi alla mappa lungo il percorso si può decidere di vedere tutte le 10 tappe illustrate facendo una piccola deviazione da sentiero ad anello, oppure ammirare solo sui 6 punti all’interno del loop.
Prima di partire per il percorso per avere altre informazioni utili potete contattare l’Ufficio Turistico IAT di Tonezza:
- telefono: +39 0445749032
- mail: info@tonezza.it
La spada nella roccia di Tonezza: tra mito e leggenda
Non c’è nessuna prova storica che testimoni che questa spada sia collegata all’originale Excalibur. Entrambe sicuramente hanno in comune il fatto di aver visto tante battaglie. Infatti questa zona montana vicentina fu teatro di numerosi combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, poi nel secondo conflitto mondiale diventò un presidio dei tedeschi e sede di una Scuola della Guardia Repubblicana. Che sia o meno quella originale poco importa. La vista della spada per bambini, ma anche per adulti sognatori, scatena ugualmente emozioni e fantasia.
Cos’altro vedere nel sentiero Excalibur oltre alla spada nella roccia
Lungo il percorso, all’interno del Sentiero Excalibur a Tonezza, si incontrano altri punti di interesse come:
1. Le dolci linee del paesaggio
- Mappa del percorso Excalibur
- Prati della parte iniziale del percorso
All’inizio del percorso, in Località Pontara, si incontra per primo un grande prato ad accogliere i camminatori. Un prato che diventa tutto fiorito di crocus all’inizio della primavera.
2. Il Vecchio Faggio
Il primo punto di interesse è il Vecchio Faggio. Questo, la cui età si potrebbe aggirare approssimativamente attorno ai 150-200 anni, si trova in un luogo suggestivo in cui un rustico si specchia in una piccola pozza d’acqua. L’albero può essere stato piantato per far ombra agli animali che venivano ad abbeverarsi nella pozza. La piccola casa di pietra è famoso come “Baito delle Coste”, struttura in pietra costituito da una parte bassa adibita a stalla, dove le mucche venivano radunate dopo il pascolo, e da una parte sovrastante, detta “tesa” o fienile, dove c’era il fieno raccolto in estate. Sopra alla porta c’è un piccolo dipinto nell’incavo della pietra: il “Capitello”, espressione della religiosità popolare per la protezione contro le avversità naturali e le malattie. La pozza, usata per l’abbeveraggio del bestiame, è realizzata usando un punto di raccolta dell’acqua piovana.
3. Il Bosco di Larici
Il tratto di sentiero che prosegue dopo il vecchio faggio e si inoltra in un bosco è chiamato “sentiero delle vacche” perché veniva percorso dal bestiame per raggiungere i pascoli della zona. La stradina sterrata è delimitata in entrambi i lati da muretti di pietra ricavata in loco. In questa parte si possono ascoltare i suoni della natura con il soave canto degli uccellini. Anche se quando soffia il vento fra i suoi armoniosi rami, il larice sembra una pianta simbolo di delicatezza, in realtà è una pianta forte e resistente. Proseguendo lungo il sentiero si trovano faggi, ciliegi e frassini
4. La Contrà Vallà
Piccolo nucleo abitativo di case di montagna abitate da pastori fin dal 1860. Le case furono costruite con le pietre delle vicine case tenute insieme con calce mescolata a sabbia. La calce veniva prodotta artigianalmente nel luogo cucinando la pietra bianca. Per ottenerla serviva molta legna per produrre calore e molto tempo per la cottura delle pietre. Queste, una volta cucinate, venivano immerse nell’acqua e mescolando di continuo il miscuglio si otteneva la calce per imbiancare, disinfettare le stalle e gli ambienti e fare intonaci. Sabbia più calce coloravano le pareti di un giallo-rosato.
Punti di interesse fuori dal loop
Ci sono anche 5 punti di interesse che si trovano fuori dal giro ad anello del sentiero Excalibur a Tonezza e sono:
- la Valle dei Ciliegi: un prato che si raggiunge proseguendo oltre la Contrà Vallà
- la Sorgente Canaletto: grazie a questa fonte, i primi abitanti che si insediarono qui furono agevolati dalla presenza dell’acqua utile per rendere la loro terra più fertile. Gli abitanti di Contrà Vallà venivano ad attingere l’acqua dalla sorgente Canaletto, dove veniva raccolta in una vasca di sasso
- il Fortino: si raggiunge percorrendo un sentiero angusto, tra due diramazioni che portano da una parte alla cava e dall’altra alla sorgente. Sorge sulla pietra ed è stato costruito dall’esercito austro-ungarico che invase l’altopiano di Tonezza il 15 maggio 1916. Il fortino è raggiungibile attraverso uno stretto sentiero, posto tra le due diramazioni che portano una alla cava e l’altra alla sorgente
- la Trincea: risalente alla Grande Guerra
- le Antiche Cave: ci si arriva seguendo un sentiero a sinistra del fortino. Lungo il tragitto si attraversa un bosco di abeti e faggi. Ci sono numerosi muretti di pietra di vecchie cave: a testimonianza di quanto, un tempo, questo luogo fosse un ricco centro di lavoro.
Dove dormire a Tonezza del Cimone
L’altopiano di Tonezza è un luogo di quiete in cui si possono fare tante passeggiate semplici in mezzo alla natura, ideale per chi vuole ricaricare le energie. Oltre al percorso Excalibur ci sono altri 6 sentieri facili a Tonezza del Cimone adatti alle famiglie anche con bambini piccoli al seguito. Vi consigliamo quindi, se avete la possibilità, di organizzarvi per soggiornare qui per più giorni.
Scegli un hotel a Tonezza del Cimone.
Dove mangiare a Tonezza del Cimone
Se organizzate una gita a Tonezza con camminata, organizzatevi anche per una pausa pranzo in una Trattoria che qui è una vera e propria istituzione: “Al Cacciatore”. Siccome non è per niente semplice trovare posto qui, vi consigliamo di programmare la gita in modo tale da arrivare qui all’apertura del locale. Qui vengono serviti piatti tipici della tradizione locale, a base di selvaggina, ma hanno anche opzioni vegetariane con formaggi di malga e verdure cotte. Molto buono anche il vino della casa.
Ci sono anche tante altre trattorie o baite, ma non ci sentiamo di consigliarvele perché non le abbiamo provate.
Contatti della Trattoria “Al Cacciatore”
- indirizzo Google
- telefono: 0445 823362
- Ristorante Al Cacciatore
- Piatti Tipici al Cacciatore
Se vi interessano altre camminate in provincia di Vicenza, qui trovate quella dalla piana di Marcesina all’Aquila di Vaia, trekking nella Finlandia d’Italia.
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