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  >  gite fuoriporta   >  Santuario delle Sette Chiese di Monselice, una passeggiata spirituale

Sapevi che in provincia di Padova si trova una copia della Città Santa in miniatura? E’ il Santuario Giubilare delle Sette Chiese di Monselice, o percorso Giubilare delle Sette Chiesette. Si tratta di una passeggiata semplice e devozionale che parte dal centro storico della città. Si sviluppa in salita attraverso sei capitelli e si conclude sulla sommità di uno dei Colli Euganei, il colle della Rocca. Qui sono conservate le spoglie di San Valentino, protettore della salute dei bambini. E’ sicuramente una delle gite fuoriporta più suggestive del Veneto!

 

Il Santuario delle Sette Chiese di Monselice rappresenta il più importante complesso monumentale religioso dell’antica città murata. E’ situato su uno dei Colli Euganei, il colle della Rocca, attorno al quale di sviluppa il centro storico del paese di Monselice, in provincia di Padova. Noi l’abbiamo visitato con i nostri due golden retriever inserendolo nel nostro itinerario di un weekend sui Colli Euganei da fare con i cani.

 

Passeggiata delle Sette Chiese di Monselice: info utili

Abbiamo raccolto tutte le informazioni utili per visitare il Santuario delle Sette Chiese di Monselice in un unico capitolo: partenza e arrivo della passeggiata, orari di apertura, eventi e la sua storia singolare.

Partenza e arrivo del sentiero spirituale

 

 

La passeggiata inizia da Piazza Mazzini, nel centro storico, vicino alla quale si può trovare facilmente parcheggio con tariffa oraria. Si deve poi procedere in direzione Castello Cini e, lungo Via del Santuario, fino alla Pieve di Santa Giustina, il vecchio Duomo della città. Da qui, superato un maestoso cancello all’interno di una porta romana, inizia il vero e proprio percorso spirituale delle Sette Chiese di Monselice che conduce, attraverso sei capitelli, a Villa Duodo e all’adiacente Oratorio di San Giorgio.

 

 

Le (sei) Sette Chiese di Monselice

Le sette Chiese di Monselice sono in realtà sei piccole cappelle che si chiamano come le sette maggiori basiliche romane: Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le mura, San Sebastiano e Santi Pietro e Paolo, che insieme fungono da sesta e settima. Sono minuscole e ciascuna contiene un pala dell’altare a tema. C’è un percorso con scale vicino alle chiesette e una strada in salita senza scale che costeggia il sentiero delle sette chiese conducendo direttamente a Villa Duodo e all’oratorio di San Giorgio.

 

 

La storia del Santuario delle Sette Chiese di Monselice

Nel 1500 la famiglia Duodo possedeva dei terreni a Monselice, e decise di costruirsi una dimora sulla cima di uno dei Colli Euganei, Colle Rocca. Adiacente alla villa, fu costruita una chiesa dedicata a San Giorgio. Fu Pietro Duodo, patrizio Veneziano, a chiedere successivamente a Papa Paolo V il permesso di edificare le Sei Chiesette di Monselice e di intitolarle come le sette maggiori basiliche romane.

 

 

Nel 1605 egli ottenne il privilegio e l’indulgenza plenaria (cioè la liberazione totale dai peccati e dalle pene da essi causate). L’opera fu poi progettata dall’architetto Vincenzo Scamozzi, che realizzò il Santuario delle Sette Chiese di Monselice come raffigurazione in miniatura della Città Santa. Le chiesette in realtà sono sei, non sette, perché l’ultima, dedicata ai santi Pietro e Paolo, finge da doppia cappella. Mentre alla fine del percorso si trova la chiesa di San Giorgio che custodisce al suo interno molte reliquie ed i corpi di tre martiri, portati qui da Roma nel 1651 grazie a Papa Innocenzo X.

 

San Valentino di Monselice: tra tradizione e storia

 

Nel XVIII secolo alle spoglie di tre martiri già presenti a Monselice, se ne aggiunsero molte altre, tanto che la famiglia Duodo decise di ampliare, per far spazio, l’oratorio di San Giorgio costruendo un santuario. Tra i corpi portati al Santuario delle Sette Chiese di Monselice, quello che è diventato più venerato e famoso è sicuramente quello di San Valentino (anche se probabilmente si tratta di un nome inventato dato ad uno dei martiri del periodo).

 

Reliquie di San Valentino e chiavetta benedetta

 

Anche se non si tratta del più celebre protettore degli innamorati, bensì di San Valentino protettore della salute dei bambini. Alla reliquia di questo Santo è legato un rito tradizionale di benedizione dei bambini, che ha luogo ogni 14 Febbraio nell’oratorio di San Giorgio, a Monselice, dopo una processione di gruppo. Per l’occasione vengono realizzate delle chiavette dorate benedette, che possono essere acquistate all’interno della cappella. La chiavetta è il simbolo di protezione contro le malattie dei bambini, in particolare l’epilessia.

 

Esedra di San Francesco Saverio: la scalinata sul Colle della Rocca

Adiacente a Villa Duodo si trova la scalinata seicentesca chiamata Esedra di San Francesco Saverio. E’ stata costruita per ricordare il soggiorno nel 1537 di San Francesco Saverio.

 

 

Orari di apertura e di visita

Al percorso delle Sette Chiese di Monselice si può accedere gratuitamente attraverso la Porta Romana. Si può entrare in ogni Chiesetta lungo la strada e all’oratorio di San Giorgio, ma non a Villa Duodo, che è chiusa al pubblico.

Il cancello per accedere al Santuario delle Sette Chiese è aperto tutti i giorni dalle 9:00 a 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00 (con l’ora legale dalle 15:00 alle 18:00).

Alla passeggiata del Santuario delle Sette Chiese possono accedere anche i cani, ma non possono entrare nell’oratorio di San Giorgio.

 

Cosa fare a Monselice, oltre alla visita al Santuario delle Sette Chiese

Il percorso delle Sette Chiese di Monselice, di grande interesse storico e culturale, si può fare in meno di due ore e ha un dislivello minimo. Si può quindi fare durante una giornata a Monselice, oppure come esperienza all’interno di un itinerario di un weekend sui Colli Euganei (anche con i cani).

Ma si può anche abbinare ad un bellissimo trekking sul Monte Ricco alla Terrazza di Ercole, nel vicino colle. Nella zona si può andare alla scoperta anche di altre importantissime realtà come Ville Venete, il Castello del Catajo, il Museo della Navigazione di Battaglia Terme o il Museo del Volo. Il Parco Regionale dei Colli Euganei rappresenta anche un importantissimo Parco Termale, il più grande d’Europa. O infine si può decidere di esplorare la città di Padova che si trova a soli 15 minuti d’auto.

 

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