
Parco del Sojo: gita in Veneto tra arte e natura
In Veneto c’è un luogo in cui si può fare una bellissima gita in famiglia tra cultura e natura. Si trova in provincia di Vicenza, nel piccolo comune di Covolo di Luisiana, in un luogo in cui natura e arte sono state unite armoniosamente. La visita al Parco del Sojo (anche con i cani che, all’interno, sono ammessi) sarà un’esperienza arricchente per adulti e bambini, che vi permetterà di godervi una giornata all’aria aperta diversa dalle solite. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni utili per visitare questa particolare e meravigliosa realtà veneta.
Quando entrerete per la prima volta al Parco del Sojo vi sembrerà di vivere in un sogno fantastico. Perché verrete catapultati in un mondo d’arte, colori e sculture contemporanee davvero sui generis. All’ingresso ad accogliervi incontrerete Agnese Morlin e/o suo padre l’architetto Diego Morlin, i proprietari. Quest’ultimo non solo un amante dell’arte in tutte le sue forme, ma anche appassionato, collezionista e fumatore di pipe (autore di un volume di 180 pagine sul tema). Qui vi verrà consegnata una mappa con la traccia delle opere del parco e vi verrà raccontata la storia di questo luogo, creato in un contesto unico di vegetazione montana delle prealpi vicentine. Il Parco del Sojo vanta il primato di essere il solo parco privato di arte contemporanea in Veneto ed anche uno dei parchi d’arte più di valore in Italia.
Parco del Sojo: cosa sapere prima della visita
Se i vostri bambini amano l’avventura, ma faticano ad entrare volentieri in un museo, il Parco del Sojo è la meta perfetta per farli avvicinare ed appassionare all’arte in modo divertente. In questo museo a cielo aperto, camminando in mezzo ad un bosco, si possono vedere più di 80 opere d’arte contemporanea. Per la gioia dei più piccoli, il Parco del Sojo e le sue opere si possono visitare con una mappa, che vi verrà consegnata all’ingresso, dopo aver acquistato il biglietto. Grazie alla mappa la ricerca delle opere si trasformerà in un’avvincente caccia al tesoro tra sentieri impervi, storiche gallerie e prati sconfinati. La visita completa dura circa 2 ore, e si può richiedere anche di farla con una guida (a pagamento).

mappa Parco del Sojo
La singolare storia del Parco
Il nome “Parco del Sojo” è dato dal vicino sperone di roccia soprannominato proprio ‘Sojo’. Questa conformazione rocciosa è anche una delle più conosciute palestre di roccia della provincia di Vicenza. Il Parco è privato e nasce nel 2000 da un’idea dell’architetto Diego Morlin, proprietario di un appezzamento di terra vicino alla Contrada di Covolo di Lusiana. Il Parco del Sojo è stato creato in circa cinque anni con la collaborazione di artisti italiani ed internazionali, ed è stato aperto al pubblico nel 2005. Ad oggi è in continuo divenire con opere sempre nuove, in aggiunta a quelle già presenti. Nel futuro prossimo la famiglia Morlin vorrebbe aprire qui un museo d’arte contemporanea, con una mostra permanente in cui esporre anche opere di artisti di fama internazionale a rotazione.
Parco del Sojo: come sono nate le opere
All’interno del Parco del Sojo sono state realizzate opere da artisti sia italiani che internazionali, molte delle quali sono state realizzate direttamente sul posto, con tanti materiali trovati in loco. Tutte le opere d’arte sono state create con tanti diversi tipi di materiale come legno, ceramica, pietra, gres, acciaio, bronzo e ferro. La scelta dei materiali non è casuale, ma è stata fatta in base alla loro resistenza alle svariate condizioni atmosferiche a cui sono esposte quotidianamente le opere. Tutte le creazioni sono state contestualizzate in natura per creare un connubio perfetto tra uomo e ambiente circostante.
Info utili per visitare il Parco del Sojo
Il Parco del Sojo è proprietà privata e si estende in un’area di circa otto ettari. I sentieri per visitarlo non sono pianeggianti e le sculture sono ben mimetizzate dentro ad un bosco lungo stradine sterrate e antiche mulattiere. Tutto il percorso è lungo 3 km ed è facile, fattibile anche con bambini piccoli, e si svolge su terreno e non su strada asfaltata. E’ quindi consigliato indossare abbigliamento e calzature da trekking adatti. Non si può percorrere il sentiero con passeggini, neanche quelli da trekking. E’ in tutto e per tutto un museo a cielo aperto ed è, quindi, richiesto il massimo rispetto verso la natura e verso l’ambiente, il silenzio nei pressi della Contrada Covolo, e la tutela delle opere d’arte presenti. Non è da scambiare per un parco giochi. All’interno i cani sono ammessi al guinzaglio. Si può visitare in autonomia oppure con una visita guidata.

Galleria della Prima Guerra Mondiale
All’interno del Parco ci sono anche un piccolo teatro all’aperto dove, nella stagione estiva, si tengono concerti e manifestazioni teatrali, e alcune gallerie della Prima Guerra mondiale, perché in questa zona, come in tutto l’Altopiano dei Sette Comuni poco distante, si sono svolte numerose battaglie.
Come visitare il Parco del Sojo in famiglia: info utili
Nonostante la visita al Parco non sia affatto difficile da fare in autonomia, riteniamo sia sempre buona cosa partire preparati per qualsiasi tipo di gita per non avere brutte sorprese.
Costi, orari e contatti del Parco
Orari di apertura del Parco del Sojo
L’ingresso al Parco del Sojo, essendo un parco privato che necessita di manutenzione continua, è a pagamento. Dal 1° luglio 2021 la visita al Parco del Sojo è possibile solo su prenotazione, che dovrà essere fatta almeno 48h prima e sarà considerata valida solo dopo la conferma da parte dell’ente parco con l’accettazione delle condizioni generali.
Il parco è aperto solo nei weekend (sabato e domenica), nei giorni festivi e in tutto il mese di Agosto. Il resto della settimana è chiuso. Gli orari nei giorni di apertura sono 10:00-18:00.
Costi dei biglietti
Il costo del biglietto è di 7,50 Euro per gli adulti e 3 Euro per i ragazzi sotto ai 18 anni. L’ingresso per i bambini è gratuito, come anche per i portatori di handicap e i loro accompagnatori. La biglietteria si trova in un’abitazione lungo il percorso (punto giallo), poco distante dalle prime opere che si incontrano arrivando dalla Contrada di Covolo di Lusiana. Il costo della visita guidata è di 10 Euro a persona ed è fattibile con un minimo di 15 partecipanti.
Contatti del Parco del Sojo
- sito internet
- telefono/Whatsapp: +39 3393124946 / +393387289934
- e-mail: parcodelsojo@gmail.com
Dove parcheggiare e come arrivare
Per chi arriva come noi da Sud (da Vicenza) ci sono due luoghi ideali per parcheggiare e proseguire a piedi per il Parco del Sojo, il cui ingresso non si può raggiungere in auto. Il parcheggio davanti al cimitero in contrada Covolo (coordinate Google); oppure il parcheggio dietro alla chiesa a Valle di Sopra, dalla quale si sale per l’antico sentiero romano e in 10-15 minuti si è alla contrada Covolo e, poi al Parco (coordinate Google). L’ingresso al Parco è ben celato in mezzo alla natura, ma segnalato e facilmente raggiungibile attraverso un sentiero stretto e sterrato che si trova dopo aver attraversato l’antica contrada Covolo. Già prima di arrivare all’antica costruzione in pietra dove si trova la biglietteria, potete trovare le prime opere d’arte.
Dove mangiare se andate al Parco del Sojo
All’interno del Parco del Sojo sono consentiti piccoli picnic sempre nel massimo rispetto verso l’ambiente e la natura. In questa zona montana vicentina ci sono anche diversi locali tipici nei pressi del Parco. Noi siamo stati nel 2020 alla Trattoria Locanda Alla Rosa, la più vicina all’ingresso del Parco del Sojo, dove potete usufruire di uno sconto del 10% compreso nel biglietto d’entrata. E’ una trattoria dove abbiamo mangiato un’ottima pizza ma, non essendoci stati recentemente, non sappiamo garantirvi che sia ancora com’era.
Contatti della Trattoria Locanda Alla Rosa
- telefono: +39 0424 406001
Se siete amanti delle opere d’arte a cielo aperto vi potrebbe interessare anche il racconto della nostra gita alle Cave di Rubbio.
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