Top
  >  Cultura   >  Grand tour   >  Viaggio in famiglia a Matera: itinerario tra i Sassi
famiglia con bambini a matera

Per capire cosa significa “amore a prima vista” dovete organizzare un viaggio in famiglia a Matera con neonati e bambini più grandicelli. Vi stupirete non solo della sua bellezza e particolarità data dai caratteristici Sassi (case preistoriche scavate nella roccia), ma anche dello scintillio che vedrete negli occhi dei vostri bambini. Con i suoi scorci, saliscendi e i caratteristici ape Calessino che girano per le strade del centro storico ogni membro della famiglia si sentirà come in una fiaba senza tempo. Provate a trascorrere almeno una notte in uno dei tipici Sassi, entrate in un’antica chiesa rupestre, perdetevi nelle sue strette viuzze e ascoltate i racconti sulle sue leggende. A vederla oggi non si direbbe che questa città, designata capitale europea della Cultura 2019 e Patrimonio UNESCO nella storia abbia avuto anche l’appellativo di “vergogna d’Italia”. Matera farà innamorare tutta la famiglia.

 

Nei nostri tre giorni di viaggio in famiglia a Matera con neonati e bambini, abbiamo realizzato che la Città dei Sassi è una meta a misura di famiglia. Abbiamo creato per voi una mini guida di Matera raggruppata in 8 punti per visitarla al meglio e scoprire tutte le sue interessanti particolarità.

 

1. Come organizzare un viaggio in famiglia a Matera con neonati e bambini

 

Per visitare Matera con i bambini noi, avendo poco tempo a disposizione, abbiamo deciso di affidarci ad una visita guidata di Civitatis che ci ha portato alla scoperta del centro storico della Città dei Sassi in un tour di 2 ore e mezza molto interessante anche per i bambini.

La visita prevede un tour dei Sassi, ma non solo. Si entrerà nella Chiesa di San Francesco, nella maestosa Cattedrale, in un’antica chiesa rupestre e in una delle case di pietra abitata fin dal Paleolitico. Un itinerario adatto sia se viaggiate con neonati e bambini perché anche in piena estate lungo il percorso ci sono numerose zone d’ombra.

La visita prevede anche una tappa enogastronomica per conoscere le specialità del luogo quale il pane e i ceci neri dalle importanti qualità nutrizionali.

Prenota qui una visita guidata di Matera.

Per partecipare a questo tour con i neonati non dimenticate di mettere in valigia fascia o zaino porta bebè e cappellino sia per bambini che per adulti. Siccome ci sono numerosi scalini lungo il percorso il passeggino è sconsigliato.

La storia recente di Matera

Fino alla fine del 1700 i Sassi di Matera avevano conservato una condizione sostenibile grazie a principi innovativi per quell’epoca e ancor oggi attuali. Venivano conservate le acque, i rifiuti venivano stoccati e gli spazi riusati. L’improvviso aumento demografico insieme alla crisi della pastorizia furono i principali fattori che portarono ad un peggioramento della situazione. Venne ampliato il perimetro cittadino, le grotte dei Sassi furono allargate per accogliere nuclei familiari sempre più numerosi. Si decise sia di scavare verso le viscere della terra, sia di trasformare chiese rupestri e cisterne in abitazioni. Per questi motivi la quantità d’acqua diminuì in modo rapido e gli spazi abitativi divennero malsani e troppo angusti. Di conseguenza cominciarono a diffondersi malattie di ogni genere.

Da “Vergogna d’Italia” a Capitale Europea della Cultura

Fu Carlo Levi, in una visita alla città, a descrivere il disagio che si celava dentro ai Sassi di questa città e portarla al centro dell’attenzione nazionale. Il leader del partito comunista Italiano Palmiro Togliatti fu il primo politico a raggiungere nel 1948 il capoluogo lucano per testimoniare con i propri occhi gli ambienti malsani e le condizioni disagiate in cui vivevano gli abitanti insieme agli animali. A Matera fu dato l’appellativo di “Vergogna d’Italia”. Nel 1952 lo Stato Italiano , grazie a De Gasperi aiutato dal ministro Colombo, emanò la “Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi di Matera” imponendo a due terzi degli abitanti della città di trasferirsi nei nuovi rioni creati attorno ai Sassi. I Sassi si spopolarono e divennero una specie di città fantasma fino al 1993, quando l’UNESCO decise di riqualificare e risanare tutta l’area storica. Nel 2019 Matera è stata nominata Capitale della Cultura Europea.

 

2. Dove dormire in un Sasso a Matera: alloggi insoliti con neonati e bambini

papà e figli in balcone

Avete mai provato l’emozione di dormire in un sasso?

I Sassi, tipici edifici rupestri scavati nella roccia e abitati fin dalla preistoria, sono la particolarità del centro storico di Matera. Oggi molti di essi sono stati restaurati e trasformati in b&b e hotel di charme. Abbiamo soggiornato al B&B Casa del Sole nel Sasso Caveoso. Un b&b a conduzione familiare con Felice e la moglie Betty, i proprietari, che ci hanno accolti calorosamente e hanno rivolto molte attenzioni verso i nostri bimbi. La nostra stanza era un mini appartamento con angolo cucina, tavolo, letto matrimoniale, divano letto per bambini e culla per neonati. La struttura ha comfort quali wi-fi e tv. Il pezzo forte è il balcone che offre un panorama sui Sassi da lasciare senza fiato. La colazione, dentro al sasso, è preparata con prodotti fatti in casa e accompagnata dalla musica dal vivo di Felice e del suo pianoforte. Un soggiorno letteralmente da favola.

Parcheggiare a Matera

Come tutte le strutture all’interno del centro storico anche il nostro B&B incastonato nella pietra in mezzo alle strette vie ciottolate non ha un parcheggio raggiungibile con la macchina. Ma al momento della prenotazione il proprietario ci ha spiegato dove trovare parcheggio in “periferia” a pochi passi dal nostro alloggio. Fuori dal centro storico di Matera ci sono due grandi parcheggi comunali: uno a pagamento e uno gratuito, tutti e due non custoditi.

3. Curiosità interessanti sulla Città dei Sassi

Nel nostro soggiorno a Matera abbiamo scoperto tantissime nuove curiosità che non conoscevamo su questa città. Per esempio: Matera è la terza città più vecchia del Mondo. Lo sapevate? Ebbene sì, dopo Aleppo e Gerico. Il centro storico di Matera è abitato fin dal Palolitico, circa 10000 anni fa. Ve ne citiamo alcune che vale la pena di conoscere.

Salviamo il Falco Grillaio: icona della Murgia Materana

Il grillaio è un piccolo e raro falco migratore che nidifica nei centri storici di Matera e Montescaglioso. Il restauro di molti edifici ha privato questo piccolo rapace di siti adatti alla nidificazione, quali fessure sotto ai coppi, sottotetti e cavità nei muri.

Gli abitanti di Matera possono possono aiutare la salvaguardia del falco grillaio installando dei nidi artificiali sugli edifici. La Provincia di Matera ne ha messi a disposizione ben 1600 a titolo gratuito per i suoi cittadini, imprese edili ed enti. Sono nidi appositi che non riescono ad essere utilizzati da altri tipi di uccelli. Se siete attenti osservatori alzate gli occhi mentre camminate e riuscirete sicuramente a vederlo in volo.

I timbri del pane: un simbolo della città

La storia dei timbri del pane di Matera

Fino alla metà del ‘900 le massaie impastavano il pane in casa e poi lo consegnavano ai garzoni dei forni per la cottura. Prima però timbravano ogni loro forma per differenziarla da quelle delle altre famiglie. I timbri li intagliavano i pastori che li realizzavano durante la transumanza, nei momenti liberi che avevano quando erano lontani dalle loro abitazioni.

Il timbro è formato da tre sezioni: la base, dove sono scolpite le iniziali del capofamiglia o un segno distintivo della famiglia, collegata con un manico alla parte superiore decorata con figure sacre o astratte, di uomini, simboli di virilità e prosperità o animali domestici. Oltre alla funzione pratica, quella di differenziare le forme di pane cotte nei forni pubblici, si aggiungeva un significato di tipo simbolico.

I timbri del pane: oggi

Il timbro del pane era anche usato come pegno d’amore e veniva offerto dal pretendente alla sua amata che lo conservava se consenziente, oppure lo restituiva per respingere la richiesta di fidanzamento.

Oggi, il timbro per il pane è un elemento meramente decorativo che si integra perfettamente ad ambienti antichi e moderni. Uno dei laboratori tradizionali più belli di Matera per acquistare un timbro del pane è quello di Massimo Casiello.

 

I fischietti “Cuccù” di Matera: tradizionali oggetti di buon augurio

Se fate un viaggio in famiglia a Matera dovete sapere che il tradizionale fischietto materano è chiamato cuccù ed è fatto di terracotta dipinta con colori sgargianti e forme estrose. In vendita nelle bancherelle e negozietti in giro per la città ne potete trovare a forma di donna, di paniere, di carabiniere, ma soprattutto di gallo. Il Gallo sta a simboleggiare la virilità maschile. Fino a 40-50 anni fa il fischietto era soltanto un semplice e variopinto giocattolo, mentre oggi è stato rinnovato nelle forme e nei colori ed è un souvenir porta fortuna simbolo di questa città.

4. Matera: guida alle attività più divertenti per bambini

mamma con i figli che mangia il gelato

 

  • Tour in ape calessino: un viaggio rocambolesco su tre ruote alla scoperta della città.

Prenotate qui un tour di Matera in Ape Calessino con civitatis.

  • Laboratorio del pane di Matera.

Prenota qui

5. Cosa Vedere a Matera: idee per un viaggio in famiglia con neonati e bambini

  • Casa Noha
  • Il cimitero longobardo.
  • Il Museo di arte contemporanea
  • Cappella Sistina dell’Arte rupestre
  • Chiese rupestri
  • Parco Scultura La Palomba

 

6. Dove scattare foto di famiglia a Matera: i punti panoramici

A Matera bisogna sempre avere a portata di mano la macchina fotografica per immortalare i tantissimi scorci oltre ai più famosi punti panoramici della città.

Tenetevi comodi carta penna e una cartina geografica per segnarvi dove sono posizionati i 6 belvedere più spettacolari:

  • Belvedere in Piazzetta Pascoli
  • Belvedere Luigi Guerricchio
  • Via Madonna delle Virtù dà sul Sasso Caveoso lasciandovi alle spalle la Chiesa di San Pietro. Questa strada è diventata celebre perché qui è stato girato il celebre film di Mel Gibson “La passione di Cristo”.
  • Piazza San Pietro Caveoso: il miglior punto panoramico da dove è visibile il torrente Gravina e la gravina (il suo canyon).
  • Belvedere di Murgia Timone: l’unico tra quelli citati che non si trova tra i Sassi del centro storico. Per raggiungerlo bisogna prendere un auto. Si trova nel Parco della Murgia Materana.

 

famiglia con neonati e bambini a matera
Belvedere di Murgia Timone

 

7. Cosa non dimenticare a Matera per viaggi in famiglia con neonati e bambini

  • macchina fotografica
  • marsupio porta bimbi (da preferire a passeggino e carrozzina) che vi permetterà di visitare agevolmente i numerosi scalini del centro storico
  • in estate cappellino e crema solare

 

8. Dove mangiare a Matera: i nostri consigli

I nostri consigli enogastronomici sono basati sulla nostra esperienza. Ecco dove abbiamo pranzato, cenato e fatto merenda a Matera con i bambini.

  • 5 Lire: un piccolo bar che sforna buonissime focacce, panini e specialità del luogo con un piccolo terrazzino che si affaccia sulla città

Contatti:

Pagina Facebook

Telefono: 376 036 4360

  • I Vizi degli Angeli: a due passi dal bar sopracitato questa gelateria artigianale offre una vasta scelta di gelati di ottima qualità

Contatti:

Pagina Facebook

Telefono: 0835 310637

  • Al Falco Grillaio: ristorantino tipico nel centro storico della città dove si può mangiare anche pizza.

Contatti:

Pagina Facebook

Telefono: 0835 331128

 

 

La nostra visita a Matera è stata solo una parte del nostro on the road in Italia. Continuate a viaggiare con noi leggendo il nostro articolo sul nostro viaggio in Italia con neonati e bambini