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famiglia con cane davanti ad una chiesa

Cos’è il Grand Tour?

Il Grand Tour si può definire una cultura del turismo che ha caratterizzato il modo di viaggiare a partire dal XVIII secolo. Fu ideato per educare i giovani aristocratici attraverso un viaggio fatto di esperienze di vita reale. Il percorso veniva intrapreso soprattutto dagli aspiranti nobili inglesi o francesi che, partendo da Nord, percorrevano l’Europa verso Sud per arrivare in Italia, formando la propria cultura e segnando il passaggio dalla gioventù alla vita adulta. Per motivi climatici e culturali l’Italia, ricca d’arte e di esperienze autentiche, rappresentava la meta di arrivo ideale.

Tra i giovani rampolli che si avventurarono in viaggi d’istruzione che duravano mesi spicca il nome del tedesco Goethe, il cui saggio “Viaggio in Italia”, divenne un must di lettura per gli amanti di quel periodo storico.

A modo nostro abbiamo deciso di far diventare ogni nostra gita o viaggio parte di un moderno Grand Tour in famiglia, con molte analogie con gli antichi viaggiatori.

Le date che hanno segnato il nostro Grand Tour in famiglia

 

Quando è nata l’idea del Grand Tour: Viaggio in Italia, Estate 2018

 

 

Era inizio primavera del 2018, quando abbiamo iniziato a pianificare come ogni anno le vacanze estive. Quell’anno sarebbe stata un’estate diversa, perché la nostra famiglia si era allargata. Con grande gioia per la prima volta eravamo in tre più una piccola neonata. Ci rendevamo conto che avremmo dovuto considerare tanti aspetti che da anni non erano più per noi fonte di preoccupazione. Il nostro primogenito, Fil aveva 6 anni e viaggiare con lui ora non richiedeva più eccessive cautele. Avevamo apparentemente più limiti, ma un elemento prezioso: il tempo. Grazie al periodo di maternità potevamo godere di più di trenta giorni ininterrotti insieme. L’idea era quella di fare un viaggio itinerante in macchina e senza aerei, per praticità e maggiore libertà di movimento.

Il paragone con il Grand Tour è arrivato proprio durante quel viaggio che ci ha portato alla scoperta della nostra bella Italia, come leggerete in seguito su questo articolo.

 

Il Grand Tour: per dare un senso ai nostri viaggi in famiglia

Con il nostro primogenito abbiamo iniziato a girare il Mondo scoprendolo un passo alla volta, partendo da mete molto vicine a casa, fino ad arrivare in Sud Africa quando lui aveva due anni. Poi è stata la volta di Inghilterra, Cuba, Maldive e Spagna e Portogallo. Tutto scelto in ordine casuale senza un obiettivo ben preciso o un filo conduttore.

Riflettendo, dopo anni di viaggi, sentivamo però il bisogno di dare un senso al nostro girovagare.

Una sera divertendoci al “gioco delle capitali” con nostro figlio di 5 anni ci siamo resi conto che aveva visto e imparato la Capitale delle Maldive, ma nella sua vita non l’avevamo ancora portato a Roma, a Firenze e a vedere la nostra bella Sicilia.

La nascita della nostra secondogenita è stata per noi l’occasione che aspettavamo da tempo per dare un senso ai nostri viaggi in famiglia.

Siamo ripartiti a viaggiare dalla nostra Italia, meta che, come spesso succede agli italiani, avevamo un po’ disdegnato perché vicina e “troppo scontata”.

 

 

 

(Ri) Partire dall’Italia: un museo diffuso

Il nostro primo viaggio come famiglia in quattro sarebbe stato in Italia.

Così a tavolino abbiamo programmato da Nord a Sud le mete naturali e culturali che ci interessavano o che uno di noi non aveva mai visitato. Nel nostro programma c’erano alloggi insoliti ed autentici, non necessariamente consigliati per bambini. Il resto sarebbe stato poi affidato al caso. Unico limite: tutte le mete dovevano distare non più di 2 ore d’auto, prerogativa di un viaggio adatto ad una neonata.

Il nostro Bel Paese, definito da Daverio “un museo diffuso”, avrebbe iniziato i nostri figli al vero viaggiare: quello per imparare a vivere.

Ed è per questo che, a tutti coloro che vogliono viaggiare con i propri bambini, consigliamo di partire proprio dall’Italia per esplorare il resto del mondo. Insegnando loro a conoscere prima la storia del loro Paese, per poi scoprire gradualmente la cultura delle altre nazioni.

 

 Perché siamo Moderni Grand Tourists

 

 

 

Mentre nell’estate del 2018 stavamo attraversando in macchina piano piano la nostra Penisola da Nord a Sud, avventurandoci in un on the road di 3000 km con due bambini, ci siamo per un attimo sentiti nei panni degli antichi tutori che stavano accompagnando i loro rampolli in un viaggio esperienziale, didattico, lento e scomodo alla scoperta delle bellezze della nostra penisola. Da quel momento è nata la nostra filosofia di viaggio, che ci sembrava assomigliasse molto a quella dei viaggiatori del Grand Tour: viaggiare per educare i nostri figli attraverso esperienze concrete nel mondo.

Per farvi capire la similitudine riportiamo qui una citazione di Francis Bacon scritta nel suo libro “Viaggio in Italia”:

 “il viaggiare per i giovani fa parte dell’educazione, per gli adulti dell’esperienza”

 

e ancora

 “approvo in pieno che i giovani viaggino sotto la guida di un tutore o un domestico serio, purché esso sappia la lingua del Paese e vi sia già stato, così che possa indicare loro quali cose siano da vedere nei paesi in cui viaggiano”.

Da allora abbiamo messo la nostra esperienza decennale di viaggiatori seriali “al servizio” della crescita formativa dei nostri figli, della loro educazione e del loro bagaglio culturale; abbiamo programmato e vissuto con i nostri bambini esperienze volte sempre a lasciar loro un insegnamento. Per insegnar loro attraverso avventure divertenti materie scolastiche quali scienza, matematica, geologia, storia, biologia e arte. Per trasmettergli valori importanti quali il rispetto della natura, la diversità tra luoghi dove gli animali sono liberi e quelli in cui sono tenuti dietro alle sbarre, ma anche vivere e viaggiare in modo sostenibile.

Dopo l’Italia abbiamo deciso di portarli con noi alla scoperta della natura selvaggia in un viaggio itinerante tra Canada Est ed Ovest con un viaggio tutt’altro che confortevole, ma dal quale senz’altro hanno potuto capire anche il significato della parola sacrificio.

In questi anni siamo molto soddisfatti dei risultati che la nostra filosofia di viaggio con i bambini ci sta regalando. Cardine sul quale si basa dal 2018 ogni nostro viaggio in famiglia.

 

I libri d’ispirazione per il nostro Grand tour in famiglia: da Goethe ad Attilio Brilli

I libri che abbiamo letto per approfondire la tematica del Grand Tour sono stati in ordine:

 

Il caso non esiste: l’incontro con Philippe Daverio

 

 

Approfondendo il tema Grand Tour nella letteratura abbiamo scoperto un grandissimo appassionato dell’argomento: Philippe Daverio. Il suo libro “Grand Tour d’Italia a piccoli passi” è stata per noi una rivelazione. Nelle sue parole abbiamo ritrovato il senso del nostro progetto. Dopo aver letto il suo libro in cui proponeva un tour italiano alternativo con mete culturalmente più elevate di quelle più famose, ci sarebbe tanto piaciuto riuscire ad incontrarlo per confrontarci e spiegargli ciò che volevamo fare.

All’apparenza un desiderio utopico.

Ma i sognatori pazienti, si sa, prima o poi vengono sempre premiati.

Era la fine di Gennaio del 2019 quando sul giornale abbiamo scoperto che Philippe Daverio sarebbe stato ospite del museo del nostro Paese qualche settimana più tardi.

Increduli eravamo certi e pronti ad incontrarlo insieme alla nostra famiglia. E così è stato.

 

Perché fare un moderno Grand Tour in famiglia?

La decisione di intraprendere ogni nostro viaggio in famiglia con lo stile di antichi viaggiatori sono molteplici. Viaggiando tutti insieme in luoghi ricchi di tradizione, storia e autenticità si impara, si cresce e ci si arricchisce ognuno con le emozioni dell’altro. Non è importante soltanto per l’educazione e la formazione dei bambini, ma anche per diventare adulti migliori. Perché nella vita la non si finisce mai di apprendere. La condivisione di ogni esperienza con tutta la famiglia comporta senza dubbio anche grandi sacrifici ma è essenziale per il confronto.

La nostra idea è nata mentre eravamo nella strada di ritorno dal nostro primo viaggio in Italia con neonati, bambino e cane, che noi abbiamo soprannominato come “Grand Tour dalle Dolomiti all’Etna”. In questo articolo trovate tutti i dettagli delle tappe del primo piccolo Grand Tour: un viaggio in Italia con una neonata, un bambino e un cane.

Continuate a seguirci per viaggiare con noi.