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  >  gite fuoriporta   >  Al Rifugio Castelberto da Malga Lessinia: un trekking storico

Appena l’afa estiva comincia a farsi sentire, il Parco Regionale della Lessinia è sempre la scelta giusta. E noi siamo sempre pronti a consigliarvi una gita in giornata semplice, ma appagante. Questa volta vi portiamo al Rifugio Castelberto, in località Erbezzo, in provincia di Verona, al confine tra Veneto e Trentino. Un luogo di grande importanza storica, oltre che naturalistica, che vi porterà camminando indietro nel tempo attraverso panorami spettacolari sul Lago di Garda, le Dolomiti e le montagne circostanti. Un semplice trekking adatto a tutta la famiglia, cani compresi.

 

 

Siamo stati più volte in Lessinia, ma questo è sicuramente il trekking che ci sentiamo di consigliarvi se volete con una minima spesa (di energie) ottenere una massima resa (di soddisfazione e bellezza). Il Rifugio Castelberto, in Alta Lessinia, che è la destinazione finale di questa passeggiata, è un luogo imperdibile e paradisiaco circondato dalla bellezza delle montagne che offre cucina tipica con piatti tradizionali del territorio veneto. E’ la meta ideale se avete anche bambini piccoli al seguito, perché la strada è percorribile anche con passeggino da trekking.

Rifugio Castelberto: storia e attualità

Il Rifugio Castelberto un tempo era una caserma della Prima Guerra Mongiale, che oggi è stata fedelmente ristrutturata. E’ ubicato a 1765 mt s.l.m. a Castelberto, nel comune di Erbezzo in provincia di Verona. Si trova nel confine più a Nord dei Monti Lessini, al confine con il Trentino. Lungo il sentiero si possono ancora vedere resti di trincee risalenti alla Grande Guerra. Mentre a pochi passi dal rifugio c’è un osservatorio formato da un piedistallo in metallo dove si possono imparare i nomi delle vette circostanti e le loro altitudini.

Attorno al 1970 la famiglia Scandola, originaria di Erbezzo, decise di acquistare e restaurare la ex caserma trasformandola nel rifugio escursionistico Calstelberto.

 

 

Ciò che cattura l’attenzione all’arrivo al rifugio è il magnifico panorama che spazia dalla Val d’Adige e la Val dei Ronchi, alle vicine cime dei monti Carega e Pasubio. Dal rifugio si può vedere tutta la Lessinia, ma anche il lago di Garda e la Valpolicella. A Nord svettano le Dolomiti del Brenta, Paganella e Bondone. Mentre a Ovest è visibile il Monte Baldo e la Presanella. Il rifugio Castelberto offre piatti tipici del Territorio dell’Alta Lessinia come salumi e formaggi locali, gnocchi cimbri, polenta con funghi o spezzatino, carne salada e dolci tutti rigorosamente fatti in casa.

Per sapere le condizioni meteo in tempo reale sul sito del rifugio trovate una sezione con scritto “webcam”: ne trovate una a 360° sul territorio circostante e una con visibilità sul Monte Baldo; e una sezione sotto alla dicitura “Stazione meteo”.

Come prenotare al Rifugio Castelberto

Se volete pranzare o cenare al rifugio Castelberto non è necessaria la prenotazione all’aperto, ma solo all’interno. Normalmente è prenotabile anche una piccolissima baita molto intima fuori dal rifugio chiamata “Castelbertino”. Telefonate per avere maggiori informazioni.

 

Contatti del Rifugio Castelberto

 

Trekking al Rifugio Castelberto da Malga Lessinia: info utili

DIFFICOLTA’: E, escursionistico (facile)

DISLIVELLO +: 150 mt

LUNGHEZZA: 3,2km

DURATA: 40 minuti a tratta

PASSEGGINO: sì da trekking

PUNTI DI RISTORO: Malga Lessinia, Rifugio Castelberto

 

Come raggiungere il Rifugio Castelberto

 

Raggiungere a piedi il Rifugio Castelberto è molto semplice e richiede una passeggiata di circa un’oretta con pochissimo dislivello. La strada per raggiungerlo non è asfaltata, ma percorribile facilmente anche con passeggino da trekking.

Al Rifugio Castelberto si può arrivare comodamente in auto (scelta meno consigliata e meno green) dal 1 Giugno al 30 Settembre dalle 19 all’una di notte. In tutti gli altri periodi dell’anno e negli altri orari bisogna parcheggiare prima per poi proseguire a piedi.

Si può pernottare in questa struttura in camerata da 14 posti con bagno in comune.

 

Dove parcheggiare per il trekking

Punto di partenza ideale per raggiungere il rifugio Castelberto è Malga Lessinia dove si può parcheggiare, ma anche fare sosta enogastronomica di alta qualità.

 

Il Rifugio Malga Lessinia: ottimo punto di partenza

Il Rifugio Malga Lessinia si trova a 1616 mt slm ed è un ottimo punto di partenza sia per raggiungere il Rifugio Castelberto, sia per fare altri bellissimi trekking alla scoperta della zona circostante. E’ un altro punto di riferimento storico della Lessinia. Inizialmente la malga venne costruita per ospitare truppe e finanzieri che lavoravano lungo il confine austroungarico della Grande Guerra, che si trovava a poca distanza. Dopo la fine della guerra rimase inutilizzata fino al 1945, quando la struttura venne trasformata in malga per l’alpeggio ed è rimasta poi inalterata fino ai nostri giorni. Ad oggi qui vengono prodotti e venduti prodotti caseari. Sia in estate che in inverno si può fermarsi per assaggiare prodotti tipici della zona.

 

Nel periodo invernale la malga si può raggiungere solo a piedi o con le ciaspole con partenza da località Passo Fittanze (Erbezzo, Verona) o da località Spazzacamina (Erbezzo, Verona). Il primo sentiero è lungo circa 5 km, mentre il secondo circa 4 km.

Nel periodo estivo si rendono praticabili tutti i sentieri che si stendono nella zona. Malga Lessinia non è servita da allacciamento a corrente elettrica, telefono e acqua (vengono usate cisterne d’acciaio sotto terra che vengono rifornite di continuo con acqua e da 2 gruppi elettrogeni per la corrente elettrica). Le pietanze e le bevande vengono serviti in piatti e bicchieri usa e getta biodegradabili per non creare danni all’ambiente. C’è anche un servizio igienico per disabili. Attualmente a Malga Lessinia non si può pernottare.

 

Contatti di Malga Lessinia

 

Ecomuseo delle Trincee di Malga Pidocchio della Grande Guerra

Lungo il sentiero per raggiungere il Rifugio Castelberto tra pascoli e prati sconfinati, sulla destra si incontra un sito storico naturale risalente alla Prima Guerra Mondiale. Si tratta di ammassi di roccia modellati dalla natura che ci riportano al tempo dei soldati che, sfruttando la forma di questi grandi sassi, crearono qui un fortino formato da gallerie, corridoi e caverne. Si tratta delle trincee di Malga Pidocchio, dove ancora oggi si possono vedere stanze, dormitori, cucine, e trincee.

Attenzione: in questo sito storico per rispetto non si possono fare picnic.

 

Se vi interessano altre passeggiate in provincia di Verona, qui trovate il magico trekking dalla valle delle Sfingi al Rifugio Lausen.

 

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